Galleria ex Ricovero Antiaereo Quintino Sella - Sant'Agostino - Manzoni - La Spezia, Provincia della Spezia

Simone B.

Il rifugio antiaereo di via del Prione a La Spezia, noto come Galleria Quintino Sella, è stato recentemente restaurato e trasformato in un museo multimediale. Questo spazio storico, originariamente concepito nel 1942 come rifugio per proteggere fino a 6.500 persone dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, ha subito un intervento di recupero finanziato dalla Regione Liguria per un totale di 900.000 euro. I lavori hanno eliminato infiltrazioni d'acqua e riportato alla luce l'uscita secondaria verso Piazza Sant'Agostino, precedentemente chiusa negli anni '50.

Oggi il rifugio offre un'esperienza immersiva che racconta la storia della città dal Trecento al Novecento, culminando con una rievocazione multimediale del bombardamento del 18 aprile 1943. Questa installazione utilizza suoni e luci per ricreare l'atmosfera drammatica del passato, preservando la memoria storica di La Spezia. L'accesso è gratuito per i residenti, mentre ai turisti è previsto un piccolo contributo simbolico​​​​​​.

A C.

Domenica pomeriggio sono andato a visitare il ricovero antiaereo nella galleria Quintino Sella. Si entra in gruppi di 25 persone, il tempo di attesa è stato esiguo e la visita merita assolutamente. Dopo un breve cammino all’interno della galleria, ci siamo fermati nel punto in cui dal soffitto pendono delle luci ed in questo punto siamo stati avvolti dal buio. Si sentono le voci delle persone che hanno vissuto quei terribili momenti e le luci si accendono ad intermittenza seguendo le varie voci. Si sente la sirena dell’allarme antiaereo e pian piano il rumore degli aerei che si avvicinano. Comincia il bombardamento, si sentono i muri che crollano, si vedono i bagliori…. Tutto da brivido

Nicoletta N.

Esperienza emozionante. Consiglio la visita. Guide preparate e accoglienti. Toglierei l’intelligenza artificiale presente all’ingresso, non trovo il nesso tra memoria storica e bisogno di conforto umano in una sede come quella e un canale informativo arido come la I.A. Ma rimane comunque consigliata la visita. Bravi.

Marco M.

Andato senza prenotazione, la visita guidata era appena cominciata, e mi hanno permesso di accordarmi.
All'inizio della galleria sono elencate tutte le date in cui La Spezia è stata bombardata: praticamente, un bombardamento un giorno si e uno no....
Il rifugio prevedeva tre entrate, per adesso è accessibile solo l'ingresso da Via Prione.
Si percorre una L, e si torna indietro. Circa 300 metri.
La guida è molto preparata, faccio i miei complimenti.
Veramente impressionante la simulazione, con audio e proiezione, di un bombardamento.

Andrea M. B.

Esperienza molto interessante quella della visita a questo rifugio antiaereo della seconda Guerra Mondiale.
La visita guidata, molto ben fatta e coadiuvata da esperienze multimediali, è stata molto coinvolgente.
È giusto che i cittadini possano conoscere storia di La Spezia anche mediante queste interazioni.
Peccato che la galleria non sia interamente percorribile fino all'uscita di Piazza Sant'Agostino.

Federica R.

Rifugio in centro città da poco riqualificato
Visita al tunnel gratuito
La parte più toccante e’ sicuramente il momento in cui viene trasmessa una simulazione di attacco aereo con relativo bombardamento
Da brividi …
Consigliata la visita.

Paolo M. (.

Ottima ristrutturazione, belli i videopannelli, molto toccante la simulazione del bombardamento aereo. Nel complesso un'esperienza interessantissima, che trasmette i sentimenti e le sensazioni delle persone che hanno vissuto i bombardamenti in tempo di guerra. Manca di allestimento ma so che il comune provvederà presto

Arianna Z.

Luogo molto interessante!
Guida colta!
Consigliata una visita!