Francesco F.
5/5
Siamo a quota 704 m s.l.m. su monte Tre Pizzi, è uno dei più panoramici e suggestivi che possiamo incontrare nel Parco Nazionale d'Aspromonte.
La denominazione «Tre Pizzi» deriva dalla particolare conformazione del monte, con tre enormi torrioni di roccia che svettano sul versante Jonico.
Il panorama è vasto e va da Capo Bruzzano a Monte Due Mari.
Su un lato la vallata di Antonimina, sull'altro Ciminà, posto ai piedi di questo meraviglioso e spettacolare monolite. Da quassù, si possono individuare le successioni di crinali e cime che a sud degradano verso la costa ionica: si distinguono Monte Colaciuri, Serro Macalandrà, Monte Pinticudi con la grotta di Nino Martino ed il possente Monte Sperone. Più a sud ancora: i monti Scapparrone e lofri con il suo taglio netto, e, seminascosto da Monte Perre, Puntone Galera. Le frane sul Bonamico, Grandi Pietre e Montalto, coronano nella parte interna il panorama di "questa fascinosa e vasta area.
Tra le tre guglie del monte si trovano i ruderi di una chiesetta, distrutta dal terremoto del 1908, dedicata ai Santi Pietro e Paolo, che testimonierebbero la presenza, già nel XII Sec, di monaci eremiti ed il fatto che il sito è stato meta di pellegrini che vi convenivano in occasione della fiera del bestiame intitolata a San Pietro.
Io sono Francesco Furci e accompagno in montagna gente che come me ama la Natura.
Mi trovi su Instagram come #cicciofurci
Sono presente anche su Facebook e ho una pagina
#discovercalabria
Il mio numero (chiama anche solo per info TRE-TRE-NOVE-QUATTRO-ZERO-TRE-SETTE-DUE-UNO-UNO)
Buon Cammino