The G.
4/5
Villa Grock è un "must see" della città di Imperia. Una maestosa residenza costruita e appartenuta a Adrien Wettach, clown di fama mondiale, un genio di cui spesso si conosce poco o nulla. La villa si affaccia sulle colline imperiesi, in una posizione splendida da cui si gode di una vista sul mare e sulla città. Si ci tuffa immediatamente nella psiche di Adrien passeggiando nel magnifico giardino, in cui nulla è lasciato al caso e possiede un significato intrinseco. Entrando poi nella dimora del clown, notiamo la minuziosa attenzione ad ogni dettaglio architettonico, Grock infatti aveva partecipato attivamente durante tutti i lavori, limando tutti i particolari per farli realizzare come da lui ideato.
All'interno purtroppo non troviamo nessun arredo d'epoca, al massimo qualche strumento di scena, in ogni stanza però ci sono opere interattive che coinvolgono gli individui di tutte le età. A mio dispiacere più della metà non funzionanti o in parte spente, ciò motiva le mie 4 stelle che altrimenti sarebbero state 5. Troviamo anche un palcoscenico che si contrappone direttamente all'ingresso, qui è possibile travestirsi e recitare per qualche minuto, perfetto per i bambini e per il mio amico Nicola. Spendendo 2 parole su quest'ultimo, appena entrati all'interno, all'inizio più timidamente poi con sicurezza, Nicola si è deciso ad indossare i vestiti di scena e a spendere qualche minuto in una rappresentazione teatrale. Nicola è un ragazzo semplice, timido e che si impegna molto in quello che fa, ma in quegli attimi sul palco si è mostrato in un modo nuovo, in modo leggero, come se quelle catene dettate dall'ordinarietà di tutti i giorni e dal ritmo costante e ritmato che la società ci impone, per qualche momento lo abbandonassero, lasciando la creatura libera di esprimersi e di brillare di una luce propria. Nicola è riuscito ad abbandonare i pesi che lo affliggevano, il mantello di autocritica che lo avvolgeva. Questa villa nasconde dentro di sé un significato più profondo: nella vita cercate sempre di tirare fuori il vostro io sognatore, spensierato, non fatevi sopraffare dalla quotidianità, siate più Grock e meno Nicola.